Ricordo di quando ero in
Africa: vidi passando con la macchina, in una piccola valle sotto di noi, un
villaggio formato da capanne a forma d’igloo fatte con pelli chiare, cucite in
qualche modo tra loro. Intorno alle capanne c’erano dei nativi che stavano
pestando qualcosa, dentro una buca fatta nel terreno, con un palo di legno di
media lunghezza.
L’immagine durò un tempo
limitato, ricordo che mi venne un pensiero “sembrano ancora all’età della
pietra”.
Nonostante siano passati più
di quarant’anni, ho ancora presente l’immagine di quel villaggio e se mi
capitasse oggi di vederlo avrei un altro tipo di pensiero “ogn’uno ha il
diritto di vivere come vuole”, sì, anche in una capanna.
Riflettevo ricordando quell’immagine,
forse perché anch’io ho una gran voglia di camminare scalzo sul terreno e
sdraiarmi sull’erba, ho voglia di libertà. Una libertà priva degli orpelli di
questa società; come sarebbe bello poter vivere semplicemente, ma soprattutto
come sarebbe bello se ci fosse permesso di vivere come vogliamo, senza essere
giudicati o derisi. Sogni solo sogni niente di più che idee lasciate andare
fuori dalla testa.
Nessun commento:
Posta un commento