Quante parole può recepire e
contenere il nostro cervello? In un giorno intendo.
Certo è capibile che non
essendo tutti uguali, ci sarà chi può recepire di più di altri.
Quante parole che non servono
o sono spazzatura, oppure “spam”, come si direbbe oggi, ci arrivano per poi
andare a sedimentare nel recipiente della nostra capacità di comprensione,
durante la giornata?
Sarebbe interessante saperlo,
sarebbe interessante vedere visivamente quel recipiente nel nostro cervello,
come se le parole inutili avessero un colore differente da quelle utili per
capirne la differenza di quantità.
Come fossero, le parole, il
mercurio dentro il termometro che misura la febbre.
“Attenzione” oggi hai assunto
una dose massiccia di parole inutili, cerca di recuperare immagazzinandone
altrettante utili, per equilibrare la tua mente.
Parole utili a cosa?
Equilibrare la mente, perché?
Sappiamo bene quali sono le
parole inutili e perché lo sono. Allora quali sono quelle utili? Utili a cosa?
A equilibrare la nostra mente come se al suo interno vi fossero due piatti di
una bilancia. E cosa peserebbe di più, le parole utili o quelle inutili, o
sarebbero di ugual peso?
Basterebbe sottrarsi dal
leggere le parole inutili, ma non possiamo. Quando leggi una frase e poi ti
accorgi che è inutile, è troppo tardi oramai, l’hai già letta e così avrai un
accumulo di parole inutile che si andranno a sommare alle altre, poiché non
potrai prevedere se la frase che ti accingi a leggere conterrà parole utili o
meno.
Parole utili a crescere il
tuo sapere, la tua soddisfazione, il tuo piacere. Parole inutili che lasciano
il tempo che trovano, talvolta t’infastidiscono tanta è la loro inutilità,
appena lette sono dimenticate, sono come zavorra che ti porta giù nell’oscurità
dell’ignoranza. E allora, talmente tante sono diventate le cose da leggere che
c’è anche la forte possibilità che si tralascino anche le cose interessanti,
poiché, soprattutto alla fine della giornata, siamo stanchi di parole.
Diego Piccaluga http://diegopiccaluga.blogspot.it/
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